SET
14
2016
Maledetti, maledetti bastardi
La dittatura di Augusto Pinochet è scolpita nella memoria di ogni individuo che abbia (avuto) alcuni neuroni attivi nel periodo successivo al colpo di stato del 1973; colpo di stato da cui nacque una della più feroci dittature che la storia ricordi, dittatura che ebbe a capo, appunto, il personaggio che abbiamo citato.
In quel periodo ci accorgemmo tutti, con un estremo shock, che gli interessi, soprattutto finanziari, sarebbero sempre valsi di più dei sentimenti di umanità e giustizia. Per salvaguardare quegli interessi morirono ufficialmente, 3508 persone; vi furono 2298 assassinati o giustiziati e un numero tra 80.000 e 600.000 internati, esiliati o arrestati in maniera arbitraria; tra 30.000 e 130.000 torturati e vittime di violenza.
Le Madri di Plaza de Mayo, i loro volti, il loro dolore, rappresentano una spina definitivamente conficcata nella coscienza civile di molti cittadini consapevoli.
Purtroppo non credo in Dio, altrimenti avrei almeno la soddisfazione di poter maledire chi con estreme e abissali leggerezza, superficialità e ignoranza citano quell’esperienza di disumanità per i propri interessucci politici. Tra l’altro con l’eccelsa duplice stupidità di non conoscere nemmeno la nazione in cui i fatti si sono svolti nonché di non aver controllato prima di pubblicare.
Siamo costretti a rimpiangere non Aristotele né Kauṭilya e nemmeno Machiavelli, ma, ancora, nemmeno Kohl o De Gasperi. Siamo costretti a rimpiangere Andreotti che mai avrebbe fatto un errore simile (un mio professore del liceo avrebbe detto “orrore”).
Spero in un cataclisma che spazzi via tutti coloro che usano la comunicazione senza accorgersi di cosa stiano facendo, le Organizzazioni auto-referenziali che si auto-eleggono élite rispetto ai comuni mortali salvo poi occuparsi solo di come mangiano durante i loro incontri, questo mondo provinciale, sciatto, incompetente e arrogante, un po’ Goldoni un po’ Beckett. Diciamo che supererebbero in assurdità i personaggi cinematografici frequentemente presenti nei film dei fratelli Coen.
Persone che sarebbe meglio viaggiassero, mano nella mano, verso l’estinzione con la consapevolezza di fare del bene al pianeta. Proprio loro, soprattutto loro: i bastardi, i maledetti bastardi.