APR
15
2016
L’estetica fotografica
Estetica fotografica
Entro l’estate vorrei presentare una mostra fotografica con immagini datate dal 1978 al 2005.
Per questo, pubblico alcune brevissime riflessioni sull’estetica della fotografia che hanno informato la mia poetica al riguardo.
Poiesi
La fotografia deve portare al fruitore un senso differente rispetto a quello che un osservatore, presente al momento dello scatto, avrebbe potuto trarre. Essere presenti ad un fatto straordinario e fotografarlo non ha niente a che fare con l’arte. Tra le foto più brutte del mondo quella di Capa del miliziano colpito a morte da un proiettile nemico e quella di Steve McCurry che ritrae Sharbat Gula.
No retorica
Il rapporto significante-significato, ovvero, con Roland Barthes la catena semiologica che è il senso dell’immagine o, se si vuole dirla con Umberto Eco, il suo idioletto estetico non deve essere banale, … dovrebbe, ad esempio, rimanere inesprimibile a parole. Le foto più brutta del mondo? Quella di Capa … con il soldato americano che si deve inchinare e abbassarsi al livello del piccolo contadino – pastore per farsi dare le indicazioni utili per procedere.
Interventi
Dopo Man Ray l’arte fotografica è andata oltre la mera riproduzione della natura trasformandosi in un mezzo di grande libertà espressiva.
Ogni intervento di costruzione dell’immagine o inerente alla sua elaborazione deve risultare “auto-denunciato” ovvero: non posso truccare una foto! L’intervento sull’oggetto della foto e / o in fase di sviluppo e stampa deve essere chiaramente identificabile e portare un contributo di senso; direi: “no photo…op!”
B / W colore
Come sostiene Wim Wenders la realtà è in bianco e nero e il sogno è a colori (“Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero”). Il colore deve portare un significato specifico nella fotografia altrimenti è solo distrazione. Le foto della natura non sono arte! Sono (spesso) “… bei posti dove vorrei andare in vacanza.”
Dimensioni
La ragazza con l’orecchio di perla è un’opera pittorica di 44,5 × 39 cm.
Le fotografie non sono quadri; dovrebbero essere più piccole. Il formato ideale è il 24 x 30 cm.
È inutile che il fotografo cerchi di accrescere il valore estetico di un’opera aumentandone le dimensioni; un certo numero di autori punta sul presupposto che un escremento di cane di due metri per tre possa essere letto come un messaggio universale; … in realtà è sempre un escremento di cane.