SCCCCCCI
Amo sciare innanzitutto perché scendere veloce su pendii innevati vedendo inclinarsi l’orizzonte che ti viene incontro è una delle esperienze “sportive” e di contatto con la natura più belle che esistono, almeno secondo me.
Però trovo che lo sci sia fantastico anche perché è una meravigliosa metafora della vita.
All’inizio, da solo, non stai nemmeno in piedi.
Poi tra mille difficoltà riesci appena ad andare avanti.
Cadi spesso e in modi sempre diversi; una delle cose più importanti che devi imparare è come rialzarti, ogni volta. Le botte passano … e il “mestiere” entra.
Devi rispettare la tua paura e con coraggio scegliere quanto rischiare di più; così impari a distinguere le paure irrazionali da quelle da tenere in grande considerazione.
Per imparare, devi essere in grado di seguire chi ti può insegnare e ascoltarlo con attenzione, ma devi saper scegliere il maestro giusto.
Puoi continuare a migliorare per sempre senza arrivare mai alla perfezione perché la perfezione non esiste.
Quando cerchi di cambiare la tua sciata, e migliorare, provi e riprovi senza sapere veramente cosa e come devi fare; poi, ad un certo punto ascolti qualcosa di simile a quello che stai cercando … e poi lo perdi. L’unica cosa che ti resta è una “memoria” da ricercare ancora e la consapevolezza che quel
qualcosa che cercavi esiste veramente e che forse lo ritroverai altre volte e che se lo ritrovi molte volte conoscerai la strada per
incontrarlo; alla fine conoscerai quella strada a memoria.
Quando scii bene parti di te si muovono e altre rimangono immobili; così si scia!
Nessuno sa già sciare … dalla nascita. Sono la disciplina, lo sforzo, l’impegno e la sofferenza che rendono naturale la tua sciata.
Quando smetti di ascoltare te stesso smetti anche di migliorare.
Durante il lavoro di crescita devi imparare a rispettare i tuoi limiti.
Ogni sciata, anche quando è pressoché perfetta, è diversa da ogni altra.
Devi cambiare per forza perché il mondo (gli attrezzi – i mezzi, le piste – il contesto) cambia continuamente.
Devi renderti conto che per ogni situazione ci sono gli strumenti giusti, che devi preparare e curare.
Con l’esperienza comprendi con uno sguardo le caratteristiche della neve e le insidie del pendio.
Sempre grazie all’esperienza e alla perizia, con uno sguardo, capisci, degli altri, quello che nemmeno loro possono comprendere del loro comportamento.
Se hai imparato a sciare bene vai incontro agli anni che passano sapendo di poter ritrovare, con due tavole sotto i piedi, praticamente fino alla fine dei tuoi giorni, la gioia che provano i bambini!